Fornitori luce e gas: in calo la soddisfazione dei clienti secondo ARERA e Switcho
Da Milano – Dopo anni di crescita costante, cala per la prima volta la soddisfazione dei consumatori verso i fornitori di energia elettrica e gas. A segnalarlo è l’ultima rilevazione di ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che evidenzia una flessione nei punteggi attribuiti dagli utenti che hanno cambiato operatore. Se nel 2021 il grado di soddisfazione si attestava su una media di 4,0 su 5, nel 2024 è sceso a 3,8 per l’energia elettrica e 3,7 per il gas.
Una tendenza negativa che preoccupa, considerando che dal 2016 il gradimento era sempre stato in crescita. Il dato, secondo gli esperti di Switcho – piattaforma digitale che aiuta gli utenti a risparmiare su bollette e servizi – riflette un contesto di mercato profondamente cambiato.
“L’impennata dei prezzi causata dalle tensioni internazionali ha generato sfiducia – spiega Redi Vyshka, co-founder e COO di Switcho –. Sebbene i fornitori non siano gli unici responsabili, molti consumatori hanno percepito aumenti e rinnovi contrattuali come poco trasparenti”.
Il clima di diffidenza è stato ulteriormente aggravato dalla fine del servizio di maggior tutela, che nel 2024 ha portato milioni di utenti nel mercato libero. Qui, in assenza di informazioni chiare, in molti si sono ritrovati bersaglio di pratiche commerciali aggressive o addirittura ingannevoli, spesso operate da soggetti terzi non riconducibili ai fornitori ufficiali.
Non sorprende quindi che, secondo ARERA, anche tra chi non ha mai cambiato fornitore sia in calo il numero di clienti soddisfatti: dal 59,1% del 2020 al 51,1% del 2024. Aumentano invece coloro che dichiarano difficoltà nel confrontare le offerte, incertezza sui prezzi, mancanza di tempo e complessità del processo di switching.
Switcho, che ogni giorno supporta centinaia di utenti nell’analisi delle proprie bollette, conferma il trend: “Il mercato è diventato una giungla. Ma con trasparenza e strumenti digitali, possiamo aiutare le persone a orientarsi meglio” sottolinea Vyshka.
La piattaforma consiglia un cambio di fornitore nel 90% dei casi analizzati, con un potenziale risparmio medio annuo di 450 euro. E ricorda che lo switching è gratuito, non richiede interventi tecnici e si completa in 45-60 giorni.
In un settore in trasformazione, la fiducia torna a essere un valore centrale: il futuro dell’energia passa anche da qui.